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Paura dell’abbandono | L’importanza dell’autonomia affettiva

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Se mi dicessi che non hai mai sentito parlare della paura dell’abbandono, non ti crederei.

È un’espressione propria del linguaggio psicologico, ma ormai uscita da quei confini e nota anche al grande pubblico, e sai perché?

Proprio perché la paura dell’abbandono, ovvero la paura di essere abbandonati, è una delle paure più comuni, ne soffre un’enorme parte della popolazione e i risvolti possono essere talvolta drammatici. Quando riesce ad insinuarsi nella mente di una persona, va a incrinarne gli equilibri relazionali, creando scompensi, insoddisfazioni e ansia e determinando, spesse volte, proprio quell’abbandono che tanto si temeva.

Il punto è che quando si soffre di paura dell’abbandono, si innescano tutta una serie di timori strettamente connessi e che vanno ben oltre la paura dell’allontanamento della persona amata. A questa si aggiungono infatti la paura di rimanere soli e quindi della solitudine, la paura di non avere nessuno che si possa prendere cura di noi o che possa aiutarci ad affrontare le sfide e i problemi della vita, il timore di non riuscire a trovare più l’amore e via così, in un ciclo infinito di paure che magari vengono ingigantite anche da pensieri negativi e pessimisti.

Se soffri di questo genere di paura, sappi che è fondamentale innanzitutto riuscire a riconoscerlo a te stesso. La consapevolezza riveste importanza perché è solo quando hai contezza del problema che puoi iniziare ad operare e agire per risolverlo, e questo vale in tutte le situazioni della vita.

Per quanto riguarda la paura dell’abbandono nello specifico, vediamo ora quali sono le sue origini e come possiamo fare per potercene liberare, ovvero per poter ottenere una nostra sicurezza e autonomia affettiva che ci permetta di vivere più serenamente con gli altri, ma soprattutto con chi amiamo.

Il cervello milionario

Da dove ha origine la paura dell’abbandono?

Per scoprire da dove ha origine la paura dell’abbandono che alberga in te, è importante che tu parta dall’inizio. In concreto, è necessario che tu ripercorra la tua storia e scopra la natura di quei traumi, quei dolori o quegli eventi che non ti hanno dato modo di costruire quella certezza e sicurezza interiore che ti occorrerebbero per poterti conseguire l’autonomia affettiva che ti meriti.

Devi considerare la tua storia sin dal principio e ripercorrere, punto per punto, le emozioni che nel tempo hanno caratterizzato la tua crescita e il tuo sviluppo interiore. Per alcuni potrebbe essere doloroso, ma è necessario per andare a risolvere un problema che, oltre ad aver influito sul tuo passato, rischia di incidere in modo tutt’altro che positivo sul tuo futuro. Perciò pensaci bene: è mai accaduto che tu abbia sperimentato una situazione di instabilità emotiva?

La domanda è cruciale perché spesso la paura di essere abbandonati deriva da un abbandono che si è già verificato in passato, magari per l’allontanamento fisico o affettivo di un genitore o di un famigliare considerato importante, o nel caso di lutti, separazioni o divorzi… È un trauma che in qualche modo hai già superato nei fatti, ma che con molta probabilità è rimasto come ferita aperta a un livello più profondo ed emotivo.

In poche parole, quella paura di perdere la persona amata che provi oggi non è altro che una manifestazione del terrore che quel trauma si ripresenti di nuovo insieme a tutta quella carica di dolore e sofferenza che già ti ha sconvolto in passato. Saperlo è un passo importante perché tu possa cominciare il tuo processo di guarigione ed elaborare in maniera differente e più sana ciò che hai vissuto, nonché le emozioni che ne sono conseguite.

Come liberarsi della paura dell’abbandono

Se rifletti su quanto ti ho detto, ti rendi subito conto che la paura dell’abbandono nasconde ben altro. Nel profondo del tuo cuore, ciò che temi veramente è quella vulnerabilità in cui ti ritroveresti nel caso perdessi di nuovo un legame affettivo di rilievo.

Come liberarsi di questa paura? Certamente non attraverso la negazione.

Dopo aver compreso da dove ha origine, prova a comprendere in quale misura quel trauma incide oggi su ciò che provi, cercando di capire quali comportamenti e reazioni sta innescando. Man mano, prestando attenzione a questo genere di manifestazioni, accadranno tre cose magnifiche:

  • Imparerai a riconoscere le emozioni innescate dalla paura e a famigliarizzarci in modo differente rispetto a prima;
  • Scoprirai quali dei tuoi comportamenti risultano giustificati solo dalla paura e non da un reale stato di cose o comportamento messo in atto dalla persona di cui temi l’allontanamento (leggi anche: porrai fine a ingiustificate e immotivate scenate di gelosia); 
  • Inizierai a trovare all’interno della relazione un equilibrio differente, più sano e appagante.

Tutto questo non può che riversare un’ondata di positività anche su tutti gli altri aspetti della tua vita, aiutandoti a muoverti ancora un passo più vicino alla tua autonomia affettiva.

Se ti interessa questo argomento leggi anche questo Articolo, cliccando QUI.

L’importanza dell’autonomia affettiva

Per raggiungere e conseguire la tua autonomia affettiva non è sufficiente superare la paura dell’abbandono. Questa non è che una delle tappe da percorrere, ma una di quelle più toste e importanti da superare.

La paura di essere abbandonati può essere un ostacolo immenso, perché ti impedisce di avere la mente sgombra e di ragionare liberamente, come anche di dare fiducia alle persone che scegli di avere accanto. Da qualsiasi angolazione tu possa porla, questo genere di paura ti lascia sempre in una condizione di svantaggio a livello emotivo. Non rispetto agli altri, ma rispetto a te stesso e alla tua affermazione nel mondo.

Il problema è che molti ritengono più facile non fare nulla e vivere nella situazione di disagio che già conoscono piuttosto che darsi da fare per affrontare i propri demoni interiori.

È per questo che diventare affettivamente autonomi è il traguardo che sceglie di porsi soltanto chi ha il coraggio di andare oltre e che sogna qualcosa che va al di là dei propri limiti. È il traguardo di chi è spinto da un desiderio interiore forte e che nella vita vuole realizzare qualcosa di grande, dando spazio alla propria eccezionalità e lavorando per concretizzare sul serio i propri obiettivi.

Sei di fronte a un bivio. Devi decidere se affrontare le tue paure e quale tipo di persona vuoi essere.

Tocca a te scegliere quale strada prendere.

Dario Silvestri

Practice, Dedication, Results