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Come fare carriera | Consegui il tuo obiettivo

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Ti stai domandando come fare carriera? Ottimo. Mi piacerebbe però sapere chi sei e quale fase lavorativa stai attraversando.

Se sei qui, possiamo escludere che tu sia tra quelli che non si pongono nemmeno la questione. Sai di chi parlo, no? Di chi magari sogna di avere un successo smisurato, oppure che qualcuno scopra d’un tratto i suoi talenti mai sviluppati, ma che non si decide mai a mettersi in gioco in prima persona. Alla fine si ritrovano a considerare una gran fortuna anche solo il fatto di trovare uno straccio di lavoro, qualunque esso sia.

Le altre macrocategorie sono tendenzialmente tre.

Ci sono quelli con la grinta iniziale: si chiedono come fare carriera al principio della loro vita lavorativa, ma poi negli anni lasciano che fallimenti e delusioni diventino una scusa per smettere di provare. Fanno ricadere la colpa sugli altri e passano i giorni a lamentarsi di come vivono. Nella loro testa, la grinta iniziale che un tempo avevano li giustifica rispetto al presente perché fanno finta di non accorgersi di averla ormai persa.

Poi ci sono gli spavaldi fifoni. Sono persone che hanno molta costanza e fanno dell’avanzamento di carriera un proprio obiettivo, cercando di non perderlo mai di vista. Il loro problema? Non trasformano mai l’astratto in qualcosa di concreto: hanno paura. Sembra che cerchino davvero soluzioni per sviluppare il proprio business o ottenere una promozione, ma sul più bello trovano scuse per non affrontare di petto la questione.

Ci sono infine i placidi realisti. Inizialmente di come fare carriera non si interessano proprio, ma a un certo punto della loro vita intravedono delle possibilità. Ecco che si innesca allora l’interesse, e da lì iniziano a valutare quali siano le loro opzioni. Tra le tipologie descritte sono forse i più realisti.

Il cervello milionario

Cosa vuol dire “fare carriera”?

Vediamo innanzitutto di fare il punto della situazione, perché “fare carriera” può avere un senso diverso da persona a persona. Può essere un aumento in termini economici o un avanzamento di grado, può rappresentare più responsabilità, oppure un ruolo di maggior prestigio all’interno di un team, così come altro ancora. L’espressione infatti si qualifica in modo distinto a seconda del lavoro, del contesto lavorativo e del percorso seguito da ciascuno di noi, così come delle nostre personali aspettative.

Si può dire che, quale che sia il tuo caso, “fare carriera” equivale a un miglioramento percepito rispetto a una situazione precedente. Un miglioramento, aggiungerei io, perseguito e conquistato. Difficile fare carriera altrimenti. Anzi, lascia che aggiunga questo: se ritieni che i successi che consegui siano frutto della casualità o che giungano del tutto inaspettati, insospettisciti. O indaga meglio. Devi cercare di capire ciò che è fortuitamente accaduto perché tu potessi conseguirli, altrimenti non potrai mai replicarli. Non potrai mai esserne padrone.

Il passo fondamentale per capire come fare carriera è che tu abbia ben chiaro in mente il tuo obiettivo, il tuo punto di arrivo. Che tu sappia ciò che si richiede da te perché tu giunga a quel punto, svolga quel determinato ruolo, ricopra quella specifica posizione o ottenga quei precisi risultati. Devi essere consapevole di ciò che comporta, di quali sono requisiti, oneri e onori di chi è già lì prima di te.

Perché ti dico questo? Perché è importante che tu trasformi il tuo obiettivo in qualcosa di concreto già da subito. Occorrono pragmaticità e sostanza. Serve che tu sia pienamente consapevole di ciò a cui stai andando incontro e che tu lo voglia sul serio. Non puoi (e non vuoi, te l’assicuro) rischiare di perdere tempo a inseguire illusioni.

La tua carriera ti appartiene

Hai presente le tre categorie di persone che ti ho descritto all’inizio? Hanno un aspetto in comune: al 99% non raggiungeranno mai l’obiettivo. Di fatto, non vogliono ottenerlo davvero.

Quelli con la grinta iniziale si arrendono dopo i primi ostacoli, gli spavaldi fifoni si autosabotano se si avvicinano anche solo di poco al traguardo e i placidi realisti, infine, inseguono soltanto l’opportunità, nient’altro.

Dal quadro generale mancano del tutto la voglia, il desiderio, l’energia. Non è realistico pensare di poter arrivare a fare carriera quando mancano questi elementi essenziali. Vuoi sapere perché mancano?

Il più delle volte per semplice distacco da sé stessi.

“Oh, che frasone, Dario!”

Vero? Concordo, sembra un frasone di quelli roboanti. In realtà ti sto solo dicendo che se ti riconosci tra quelle tipologie di persone, è molto probabile che la carriera che ti sei scelto non corrisponda a chi sei davvero. Ed è altrettanto probabile che siano stati altri indicartela e suggerirtela come quella giusta per te. Altri chi? Tua mamma, tuo padre, il tuo zio preferito… Lo puoi sapere solo tu.

È per questo che perdi interesse di fronte alle minime difficoltà, ti autosaboti o affronti la sfida tanto per fare. Se è un progetto che non è nato da te e non ti appartiene, da dove dovrebbe venirti fuori l’energia?

Se è così, o se nutri anche solo il sospetto che possa esserlo, fermati. Rifletti su te stesso, cerca di mettere a fuoco quali siano i tuoi reali interessi e la tua idea di carriera. Altrimenti continuerai a ribellarti inconsciamente all’idea di carriera che sono stati altri a inculcarti, a non ottenere nulla. Soprattutto, a vivere nell’insoddisfazione perenne.

Impara a sfruttare la tua benzina

Pensiero laterale, umiltà, prospettiva, resilienza, tenacia… L’elenco degli strumenti che potrebbero servirti per fare carriera sarebbe infinito. Non c’è infatti un limite vero e proprio delle qualità di cui potresti fare buon uso per avanzare nella tua vita lavorativa. Ciò che non può assolutamente mancare è però l’obiettivo ultimo. Inoltre, come ti spiegavo prima, devi essere certo al 100% che quell’obiettivo sia tuo e soltanto tuo. È questo a fare davvero la differenza e a poter decretare il successo o il fallimento della tua impresa.

Senza un obiettivo, ogni tua azione non è altro se non un gran muoversi alla rinfusa.

Certo, devi anche tener conto di aspetti come la conoscenza del mercato e dei bisogni specifici e latenti che lo contraddistinguono, lo studio della concorrenza, la definizione di una strategia di breve e lungo periodo, ma sono tutti subordinati all’espressione di un obiettivo preciso e ben definito, dai contorni chiari e netti.

Perché quando hai individuato la meta che desideri davvero raggiungere non c’è nulla che possa esserti d’ostacolo. E sai cos’è che ti fa da carburante? Sai qual è la benzina che ti alimenta come nient’altro saprebbe fare? Le emozioni che quell’obiettivo è capace di accendere in te.

Non c’è niente che sia più potente ed eccezionale dello sfruttare le emozioni a proprio favore. Fai il pieno, servitene a piene mani per correre verso il tuo traguardo e inebriati del senso di libertà che si prova quando si iniziano a realizzare i propri desideri più veri. E credimi quando ti dico che, una volta provato, non ne potrai più fare a meno.

Dario Silvestri

Practice, Dedication, Results