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Come scegliere i collaboratori giusti

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Come scegliere i collaboratori giusti e creare così un ottimo team? È una domanda che mi viene posta spesso, soprattutto da chi cerca di realizzare qualcosa che sia almeno leggermente al di sopra della media nel mondo del lavoro.

Ottenere successi, raggiungere obiettivi degni di nota, è una questione di impegno, costanza e lavoro duro. Ma sai una cosa? Se ripenso a quella che è la mia esperienza, non ho mai visto le persone di successo arrivare in cima da sole, senza essersi circondate delle persone giuste. Un team ben costruito con cui condividere gioie e dolori, soddisfazioni e fatica, è il giusto supporto per chi cerca di arrivare in alto.

Devo ammettere che, se non hai sviluppato una capacità in questo senso, non è facile riconoscere chi può essere o meno un giusto collaboratore, chi può far parte del tuo team e chi no. Sbagliare scelte di questo tipo può diventare imperdonabile, per cui comprendere come scegliere i collaboratori giusti può fare tutta la differenza del mondo nella riuscita o nel fallimento di un progetto.

Proprio per questo, la mia idea è quella di mettere sul piatto tutto ciò che ti è necessario sapere per capire come scegliere i collaboratori giusti e selezionare il meglio, arricchire il tuo team e far sì che insieme possiate arrivare al top degli obiettivi che desideri raggiungere.

Per ottenere il massimo e poter contare su un team coeso e performante, però, è importante partire da sé stessi e mettersi in discussione. Se vuoi capire come scegliere i collaboratori giusti, devi iniziare a capire chi sei tu. È una chiave importante: per dare e ricevere il meglio, devi lavorare su di te. Ora ti spiego tutto.

Il cervello milionario

Chiarisci dentro cosa cerchi all’esterno

Di cosa hai bisogno? Di un collaboratore che sia scaltro? Furbo? Oppure di una persona capace di mantenere i nervi saldi sotto pressione?

Se non hai il polso della situazione e non conosci le necessità tue e del tuo team, può andare bene tutto e niente.

La prima regola è quindi quella di capire cosa manca a te e al tuo gruppo: la grinta? Maggiore coesione? Più organizzazione?

Per capire come scegliere i collaboratori giusti, imparare a interrogarti sulle tue necessità e quelle del gruppo è essenziale.

Non basta badare alle skill, al curriculum o all’abito delle persone: dovrai valutare quale funzione andranno a ricoprire nel team, ciò che potranno rappresentare per te e per gli altri. Solo così saprai come scegliere i collaboratori giusti. Se presti attenzione a te e al tuo gruppo non potrai sbagliare.

Dopo aver scrupolosamente individuato tutte le necessità del tuo team e quelle tue personali, dovrai passare in rassegna i candidati. Tutti tenteranno di impressionarti, magari gonfiando il curriculum o raccontandosi migliori.

Hai un solo modo per scovare chi fa per te. Sai qual è? Chiedere. Devi imparare a fare domande e cogliere in contropiede l’altra persona.

Solo ponendo gli interrogativi più adeguati riuscirai a capire che tipo di persona hai di fronte e ti accorgerai che qualcuno non avrà necessità di mentire per ottenere il posto. Perché l’aspetto più importante è la fiducia: non hai bisogno di adulazione, hai bisogno di verità. Come scegliere i collaboratori giusti se non partendo da questo?

Con domande ben poste tirerai via la patina che ti separa dalla parte reale della persona che hai di fronte e potrai coglierne tutti i punti di forza e di debolezza. Capirai come scegliere i collaboratori giusti sulla base delle loro stesse risposte.

L’importanza del gruppo e la forza del leader

Il gruppo di lavoro è una sorta di cerchio magico. Io lo considero quasi sacro, inviolabile. Le persone all’interno del mio gruppo le ho scelte con cura e di loro mi fido ciecamente. Se sono arrivato fino a qui, posso sottoscrivere che in gran parte il merito è anche loro.

Il tuo gruppo di riferimento è una sorta di famiglia di cui dovrai prenderti cura con costanza.

Capire come scegliere i collaboratori giusti è una parte del gioco, di certo essenziale e da tenere in seria considerazione. Tuttavia, è altrettanto importante continuare a prendersi cura del gruppo, non smettere di farlo nel corso del tempo.

Scegliere gli altri, capirli e saper anche selezionare chi potrà entrare a far parte di quel tuo cerchio magico è un compito di altissima responsabilità: è fondamentale tu non commetta errori e scovi ciò che può apportare beneficio a tutti.

Tenendo a mente questi consigli, riuscirai senza difficoltà a scegliere i collaboratori giusti. Il resto lo farà la tua capacità di condurre e gestire il team.

Insomma, devi ricordarti costantemente di agire con consapevolezza, come un vero e proprio come leader, così da non lasciare mai il tuo team senza direzione. Dovrai mantenere la coerenza, la forza e la capacità di ascolto. Con l’empatia e il confronto continuo, guiderai tutti nella maniera più efficace.

Come scegliere i collaboratori giusti, senza paura

Un ultimo consiglio? Non avere paura, ascolta il tuo intuito.

Essere leader significa anche coltivare la fiducia nella propria capacità di osservazione e giudizio. Magari all’inizio commetterai qualche errore, ma di questo non devi preoccuparti: parti da lì, cerca di capire dove hai sbagliato e riprendi la mira per fare meglio la volta successiva.

Quando si parla di relazioni umane, il discorso si fa sempre molto complesso e la perfezione non esiste. Ciò che si può fare nel concreto, invece, è imparare a gestire ogni ostacolo o difficoltà nel migliore dei modi, con fiducia e decisione.

Il campione non è solo colui che segna ogni partita ma colui che, da leader capace, sa gestire il gruppo, accogliere le nuove leve, spronare i compagni e, in questo modo, determinare le sorti del gioco.

Se ci pensi è una bella sfida, perché si tratta di coltivare ai massimi livelli la capacità di osservazione e di analisi, come anche l’empatia. Si tratta di qualità che ti aiuteranno a migliorare in tantissimi altri ambiti, determinando una crescita non soltanto del tuo team e di te come leader, ma soprattutto di te come persona.

Lasciati trasportare dalla voglia di fare, perché è così che inizierai a coinvolgere e spronare gli altri. Sono certo che li guiderai verso vette che un tempo non ti permettevi nemmeno di sognare. Io ci conto tantissimo.

Dario Silvestri

Practice, Dedication, Results