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Usare la competizione a tuo vantaggio

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Oggi voglio parlare con te di come usare la competizione a tuo vantaggio per andare dritto dritto verso i tuoi obiettivi.

 

Nella vita ti è mai capitato di competere? Di avere dei veri e propri avversari da battere per emergere?

 

Se sei uno sportivo, per esempio, ti sarà sicuramente successo di gareggiare contro qualcuno, perciò conosci bene quali sono le sensazioni generate dalla competizione.

 

Ti sarà capitato anche di competere sul lavoro, nello studio, nei rapporti familiari… Insomma, la competizione è sempre dietro l’angolo e non è possibile farne a meno perché permea tutti gli aspetti della nostra vita.

 

È una legge di natura: si lotta per arrivare prima di altri e ottenere un posto di lavoro, si gareggia per conquistare il cuore di un partner o per mantenere voti più alti dei propri colleghi; gli esempi potrebbero essere milioni.

 

Quindi, vediamo nel dettaglio cosa ti serve per eccellere attraverso la competizione. Voglio trattare questo tema perché sono convinto di una cosa: che tu fallisca o che tu vinca, dalla competizione puoi imparare delle ottime lezioni di vita.

 

Usare la competizione a tuo vantaggio è possibile quando cominci a considerarla una maestra di vita, capace di aiutarti a fare sempre meglio.

 

La competizione, però, può essere anche tossica. Per questa ragione, è importante stare attenti affinché rimanga nei binari giusti: bisogna mantenere il focus perché la sfida sia sempre sana e in linea con i propri obiettivi.

Come fare ad avere sempre la barra dritta e navigare in acque sicure? Innanzitutto, mettendo da parte un nemico che mette spesso i bastoni tra le ruote: l’antagonismo.

 

Ti spiego di più.

Il cervello milionario

Metti da parte l’antagonismo

Ho una mia particolare definizione di competizione: è una sfida sana e leale verso sé stessi, portata avanti mantenendo uno sguardo critico e attivo sugli altri.

 

Ma quand’è che puoi usare la competizione a tuo vantaggio senza sfociare nel danno? Quando fai attenzione all’antagonismo, perché

è deleterio e, con il tempo, ti logora.

 

“Sai Dario, non sono riuscito a raggiungere i miei obiettivi ma sono contento: nemmeno il mio collega ce l’ha fatta”. Questa frase mi è stata detta qualche tempo fa da un ragazzo che non è riuscito a raggiungere la promozione sul lavoro che tanto desiderava.

 

Sai cosa gli ho risposto? Che per riuscire nel suo intento avrebbe dovuto smetterla con l’antagonismo e passare a una sana competizione.

 

L’antagonismo non è altro che opposizione e perdita di focus rispetto ai propri obiettivi. Entrare in questa modalità non permette di eccellere perché tutta l’attenzione si sposta sugli altri.

 

Usare la competizione a proprio vantaggio significa invece rimanere protagonisti, rinsaldare le proprie peculiarità nonostante ci siano anche gli altri a competere. Anzi, usare gli altri come stimolo e ispirazione per fare ancora meglio.

 

Capisci cosa intendo? Eliminare l’antagonismo significa togliere tossicità al percorso e questo, a lungo andare, aiuta a rimanere concentrati.

 

Questo significa che se anche tu vuoi arrivare a ottenere una promozione o qualsivoglia traguardo tu abbia in mente, devi osservare gli altri ma rimanere concentrato su te stesso: è questa la maniera ideale per vincere.

Lasciati ispirare

“Ho capito, Dario. Però è anche vero che gli altri esistono e i miei concorrenti sono vivi e vegeti. Come faccio a metterli fuori gioco?”

 

Ecco, per capire come usare la competizione a tuo vantaggio, vorrei che ora immaginassi un calciatore importante ed affermato. Ogni tanto potresti aver ascoltato qualche sua intervista, no? In quelle occasioni, spesso si finisce a parlare di chi è stato per lui fonte di ispirazione o un modello da seguire. Facci caso: tra i suoi pensieri c’è sempre un altro campione che per lui è stata fonte di ispirazione.

 

Capita proprio così: molti campioni dello sport e personaggi importanti finiscono per emulare e superare i propri idoli. Sai perché? Perché mettono da parte l’antagonismo e osservano gli altri per lasciarsi ispirare.

 

Se smetti di fare la guerra ai tuoi competitor, potrai ottenere una valanga di nuove ispirazioni, suggerimenti, esperienze.

 

Puoi usare la competizione a tuo vantaggio anche se osservi ciò che gli altri sanno fare e ciò che sono in grado di mettere in pratica davvero bene. A tua volta, potrai riproporre, a modo tuo, ciò che hai osservato.

 

Capisci qual è la potenza dell’ispirazione? Usare la competizione a tuo vantaggio ti insegna questo: la capacità di trarre il meglio dai tuoi concorrenti.

 

Se riesci a fare tua questa dinamica e ti lasci coinvolgere in maniera positiva, credimi, puoi diventare inarrestabile.

 

Pensa al ragazzo che voleva ottenere la promozione: cosa sarebbe successo se avesse osservato costruttivamente ciò che il suo collega faceva bene e lo avesse utilizzato per sé e per la propria crescita?

 

Fa’ come i campioni dello sport: lasciati ispirare.

Usare la competizione a tuo vantaggio: guarda sempre a te stesso

Hai compreso quanto è importante calibrarti nei confronti dei tuoi concorrenti? In qualunque aspetto della vita, questi possono insegnarti tanto e fornirti spunti davvero importanti.

 

Usare la competizione a proprio vantaggio richiede però che l’attenzione si sposti principalmente verso sé stessi e che la sfida si trasformi in auto-competizione.

 

Mi spiego meglio.

 

La competizione con te stesso è una delle forme più potenti di motivazione. Ognuno di noi conosce bene i propri limiti, ed è per questo che dobbiamo essere noi a diventare il nostro miglior riferimento.

 

Sai quanto può essere importante superare i tuoi traguardi passati? Sai quanto può valere andare oltre i migliori risultati che hai ottenuto e alzare ulteriormente l’asticella?

 

Te lo dico io: è fondamentale.

 

Sentire di poter fare sempre meglio aumenta l’autostima, la sicurezza in sé stessi e la capacità di raggiungere risultati sempre migliori. Si crea così un circolo virtuoso che ti auguro di sperimentare presto.

 

Avere a disposizione la propria storia e il proprio passato per cercare di migliorarsi è un vantaggio importante da sfruttare e che ti permette appieno di usare la competizione a tuo vantaggio.

 

Non avrai più energie da buttare in una stupida gara con altre persone, cercando di fare la guerra, ma rimarrai concentrato nel fare sempre meglio rispetto ai tuoi limiti.

 

Posso dirti per esperienza personale che concentrarmi sull’andare oltre i miei limiti mi ha permesso di superare, uno per volta, tutti i miei concorrenti.

 

La competizione è sempre alta e il mondo è pieno di persone che possono prendere il tuo posto, raggiungere i tuoi traguardi e ottenere risultati al posto tuo. Se hai compreso come usare la competizione a tuo vantaggio, sono certo che manterrai alta la guardia e andrai dritto verso i tuoi scopi.

 

Qualunque obiettivo tu abbia da raggiungere, sarò felice di festeggiare con te. Ci vediamo in vetta.

Dario Silvestri

Practice, Dedication, Results