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Come scegliere collaboratori di valore ed eliminare quelli inutili

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Se hai una tua attività, sei uno studente universitario o semplicemente hai dei colleghi di lavoro, ti sarai sicuramente chiesto come scegliere collaboratori di valore, di quelli che possono apportare un vantaggio reale. Allo stesso modo, morirai dalla voglia di capire quale sia il modo migliore per mettere da parte quelli che invece non fanno altro che mettere i bastoni tra le ruote, a te e agli altri.

 

Si sa, i collaboratori possono essere una chiave importante e fare la differenza tra la riuscita o il fallimento di qualunque progetto.

 

Sono tantissime le dinamiche che intervengono quando si tratta di relazioni con gli altri e, nel caso di team di studio e di lavoro, la questione si può fare ancora più delicata.

 

Ma come è possibile capire come scegliere collaboratori di valore e comportarsi al meglio nei loro confronti? E come muoversi invece con chi è capace di portare solo disvalore?

 

Avere il controllo della situazione è fondamentale, e capire come scegliere collaboratori di valore può determinare il successo o l’insuccesso della tua attività.

 

Voglio approfondire l’argomento per un semplice motivo: perché avere chiare queste dinamiche risulta fondamentale per chi, come te, cerca sempre di ottenere il massimo da ogni situazione. Proviamo allora ad approfondire qualche concetto fondamentale e vediamo cosa serve per puntare in alto. Partiamo subito.

Il cervello milionario

Lavora su te stesso

La prima capacità di un buon leader deve essere necessariamente quella di sapere come scegliere collaboratori di valore, quelli capaci di lavorare per il bene del progetto. Ma questo cosa significa? Cosa ci vuole per aumentare la propria consapevolezza a riguardo?

 

Ad alcuni potrà forse sembrare controintuitivo, ma il primo passaggio è lavorare su di sé.

 

Per capire come scegliere collaboratori di valore, infatti, è importante avere e saper gestire un proprio equilibrio. Ti pare sia possibile dare la stessa promozione a chi si impegna tanto e a chi va avanti a fatica? Un cattivo leader potrebbe finire per promuovere entrambi soltanto per evitare il senso di colpa o la paura di attrarre antipatie.

 

E se entrambi chiedessero l’aumento?

 

Il concetto è sempre lo stesso. Se un collega all’università ti chiede una mano con gli appunti? Potrebbe farlo una persona che è sempre stata collaborativa e corretta, che ha apportato un proprio contributo. Ma la richiesta potrebbe arrivare anche da chi, al contrario, non fa che vivere di espedienti e chiedere aiuto per poi dileguarsi quando invece c’è bisogno di dare una mano.

 

Le dinamiche che scattano con compagni, soci e colleghi possono essere tantissime.

 

Sapere come scegliere collaboratori di valore e creare valore con quelli che già abbiamo passa da un serio e continuo lavoro su di sé.

 

In questi ambiti non è possibile infatti farsi guidare da sensi di colpa, preferenze personali o semplice intuito. C’è necessità di rimanere attenti e condividere con gli altri feedback adeguati. Evitare una promozione o aumentare la ricerca di collaborazione con il collega giusto sono scelte che devono essere prese mettendo a tacere eventuali sensi di colpa e il timore di generare conflitti.

Punta sui campioni

Chi vuole capire come scegliere collaboratori di valore e puntare sulle persone giuste deve evitare di mettersi al centro dell’attenzione.

 

Se c’è infatti un aspetto che in tanti sbagliano è quello di considerarsi i più bravi di tutti nel fare una certa attività o svolgere un certo compito.

 

Poniti invece questa domanda: se sono davvero il più bravo, come faccio a scegliere un collaboratore che sia in grado di portare avanti quell’attività?

 

La verità è che se ci consideriamo i più bravi, stiamo limitando le nostre scelte già in partenza, ancor prima di cominciare.

 

Se non reputi che ci possa essere qualcuno più bravo di te, significa che non hai di fronte a te un possibile collaboratore degno di nota.

 

Allo stesso modo, stai ponendo limiti anche alla tua crescita, perché un bravo leader sa sempre come scegliere collaboratori di valore e sa che è importante circondarsi di persone più capaci di lui. Avere il titolo del “più bravo della classe” è del tutto inutile. Ciò che serve è invece attorniarsi di persone motivate, capaci e preparate, che sappiano portare avanti i propri compiti nella maniera migliore possibile.

 

Con questi presupposti diventa davvero difficile fare un buco nell’acqua: si alza il livello, aumenta la qualità della prestazione e, soprattutto, ci si avvicina all’eccellenza.

 

Attuare questo tipo di prospettiva crea uno spartiacque tra i collaboratori mediocri: questi finiranno per essere individuati e non scelti, mentre quelli validi e capaci li ritroverai al tuo fianco. Fai attenzione a questi aspetti e riuscirai a creare un gruppo valido e capace.

Come scegliere  collaboratori di valore per vincere

Hai capito come scegliere collaboratori di valore a discapito di quelli meno performanti?

 

Se seguirai i consigli che ti ho dato, non avrai nessuna difficoltà nella scelta dei membri del tuo team e nella costruzione di una squadra vera, di qualunque tipo di entità.

 

C’è tuttavia un’altra dritta che voglio darti per capire come scegliere collaboratori di valore e come condurre al meglio le dinamiche con i tuoi gruppi: renditi inutile.

 

Lascia che mi spieghi meglio.

 

Hai presente quei colleghi e quei collaboratori che non sanno cosa fare se non sei lì a dirgli esattamente come muoversi, quando iniziare un’attività e come portarla avanti?

 

Sono i casi in cui ti tocca fare il lavoro del motivatore e del controllore in modo costante. Senza contare che, in caso di tua assenza, il rischio è che si fermi tutto. Finisci per risultare indispensabile in ogni singolo momento.

 

Ti sembra una condizione utile alla crescita? Un team di questo tipo non può considerarsi vincente: significa che è composto da persone poco attente e performanti.

 

Devi imparare a scegliere collaboratori che diano modo alla tua figura di diventare inutile. Cosa significa questo? Che sono necessarie persone motivate, attive e proattive, che non aspettano qualcuno che impartisca loro degli ordini: sono loro per prime a essere responsabili (e più brave) del proprio capo.

 

Quale deve essere quindi il tuo compito? Coordinare, dare vita e condividere la tua visione. Per il resto, il tuo gruppo può e deve essere capace di fare a meno della tua persona.

 

Questo vuol dire saper scegliere collaboratori di valore, perché un’attitudine di questo tipo non dà spazio a persone poco inclini all’eccellenza.

 

Se sai circondarti di persone autonome e performanti, la crescita della tua attività o del tuo progetto non avrà limiti.

 

Vuoi vedere quanto in alto si può arrivare? Allora ci vediamo in cima.

Dario Silvestri

Practice, Dedication, Results